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Uova di quaglia e rinite allergica

FONTE : Nutrients

  • I supplementi a base di uova di quaglia (Qes) stanno guadagnando attenzione per il loro potenziale ruolo nel modulare la risposta immunitaria agli allergeni. Una recente revisione sistematica di studi clinici, pubblicata su Nutrientsne ha valutato l’efficacia come rimedio integrativo per la rinite allergica.
  • A parlarcene, Michele Antonelli, medico specialista in Igiene e Medicina preventiva, agopuntore e nutrizionista, coordinatore dell’analisi insieme ai colleghi Elena Mazzoleni e Davide Donelli, entrambi medici e ricercatori.
  • Dr. Antonelli, cosa sono gli integratori a base di uova di quaglia e come potrebbero essere di aiuto nella rinite allergica?
  • Si tratta di rimedi complementari utili per la gestione delle manifestazioni cliniche della rinite allergica, ovvero dell’infiammazione delle alte vie respiratorie scatenata, in soggetti predisposti, dall’inalazione di allergeni volatili, spesso stagionali, come i pollini. Tali integratori vengono assunti per via orale e si ottengono a partire dall’omogenato delle uova, attraverso una metodica di preparazione che ne garantisce la preservazione delle proprietà nutraceutiche.
  • Quali sono i risultati principali della vostra revisione sistematica?
  • Le conclusioni suggeriscono che gli integratori a base di uova di quaglia combinati con zinco possono migliorare il flusso nasale, il trasporto mucociliare e i sintomi della rinite allergica. L’analisi di cinque studi clinici su complessivamente 690 soggetti allergici indica che tali integratori potrebbero ridurre l’utilizzo di farmaci sintomatici nei casi lievi o integrarne l’uso nei casi più gravi, con un buon profilo di tollerabilità. I risultati sono stati confermati anche in studi su pazienti trattati con integratori di uova di quaglia e zinco in combinazione con mometasone vs soggetti trattati col solo corticosteroide.
  • I Qes sono sicuri per tutti? Ci sono controindicazioni o effetti collaterali?
  • In generale, si tratta di prodotti abbastanza sicuri e ben tollerati, come dimostrano gli studi analizzati nella revisione sistematica. Bisogna però evitarne la somministrazione in soggetti allergici alle uova, anche di gallina, in quanto potrebbe esservi cross-reattività. In caso di dubbi, prima della somministrazione può essere utile valutare i livelli ematici di IgE specifiche.
  • Qual è il ruolo dello zinco in combinazione con i Qes per la rinite allergica?
  • Lo zinco è un cofattore essenziale di varie reazioni biochimiche che si realizzano a livello cellulare nel nostro organismo; esso ha un ruolo utile nella modulazione della risposta infiammatoria e del buon funzionamento del sistema immunitario. Studi osservazionali suggeriscono che un deficit di zinco, non infrequente nella popolazione generale, si associa a manifestazioni allergiche più pronunciate. In aggiunta a ciò, individui con diatesi allergica soffrono di uno stato infiammatorio di fondo che può condurre nel tempo a una carenza di questo micronutriente. L’associazione tra omogenato di uova di quaglia e zinco è una costante negli studi analizzati, probabilmente per il ruolo sinergico di queste due componenti integrative.
  • Come si confrontano i Qes con i trattamenti tradizionali per la rinite allergica come antistaminici e corticosteroidi?
  • Il ruolo dei rimedi a base di uova di quaglia nella gestione della rinite allergica è di tipo integrativo e mai alternativo. L’obiettivo è di affiancare alla terapia standard un prodotto che consenta di ridurre la sintomatologia del paziente, migliorarne la qualità di vita, e limitare al minimo indispensabile il consumo di farmaci. Gli studi analizzati dimostrano che l’assunzione di omogenato di uova di quaglia e zinco migliora il controllo dei sintomi in aggiunta alla terapia di fondo, non interferisce con essa e riduce la necessità di somministrazione di farmaci sintomatici al bisogno.
  • Ci sono prove di come i Qes agiscono a livello biologico per alleviare i sintomi allergici?
  • Sì, esistono alcuni studi di laboratorio che mostrano il meccanismo d’azione dell’omogenato di uova di quaglia nelle manifestazioni allergiche. In particolare, l’effetto da un punto di vista biochimico sembra essere mediato dall’inibizione dell’attivazione dei mastociti, dall’attenuazione della risposta degli eosinofili, dall’aumento dei livelli di interleuchina 10 e dalla riduzione dell’infiammazione di tipo 2. Gli studi analizzati non hanno però riscontrato una diminuzione significativa delle IgE circolanti, suggerendo, quindi, che l’omogenato di uova di quaglia possa agire più sulla componente cellulare e genericamente infiammatoria, che su quella umorale specifica dell’allergia.
  • La nutrizione nella prima infanzia può influenzare lo sviluppo di allergie, e i Qes potrebbero avere un ruolo in questo contesto?
  • Negli ultimi anni, la ricerca ha dimostrato che l’alimentazione nella prima infanzia può avere un ruolo epigenetico e immuno-modulante, influenzando, quindi, la possibilità di sviluppo di allergie nel corso della vita di un individuo. Al momento è difficile ipotizzare un ruolo specifico dell’integrazione con omogenato di uova di quaglia in questo contesto perché non vi sono evidenze dirette, ma sarebbe un ambito di studio molto interessante per la possibilità di agire su abitudini nutrizionali ed integrative in maniera preventiva.
  • Quali sono i limiti degli studi attuali sui Qes per la rinite allergica e quali ulteriori ricerche sono necessarie?
  • Gli studi attuali sugli integratori a base di uova di quaglia si focalizzano sull’utilizzo nei pazienti con rinite allergica e si limitano a valutarne l’impiego assieme allo zinco. Potrebbe essere utile condurre ulteriori studi clinici per investigare l’effetto di questi integratori sulle manifestazioni di altre patologie legate alle reazioni di ipersensibilità su base allergica come, per esempio, dermatiti, asma bronchiale, congiuntiviti e per misurare l’effetto del solo omogenato di uova di quaglia senza l’aggiunta dello zinco. Questo consentirebbe di quantificare meglio i benefici delle singole componenti del prodotto e ipotizzare tutte le possibili indicazioni ed applicazioni cliniche di tipo integrativo. 

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